Blue Mondays - 1 (Narrativa Nord) (Italian Edition) by Emily Dubberley

autore:Emily Dubberley [Dubberley, Emily]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Casa Editrice Nord
pubblicato: 2014-06-15T22:00:00+00:00

In metropolitana, seduta accanto a lui mentre viaggiavano verso Victoria, Lucy ancora faticava a credere che fosse tutto vero.

Il senso di colpa non voleva saperne di abbandonarla, anche se i suoi colleghi si davano malati di continuo: era incredibile la frequenza con cui le intossicazioni alimentari colpivano i partecipanti alle importanti cene di gala. Tuttavia, Ben aveva ragione quando le aveva fatto notare che aveva lavorato per tutto il finesettimana. Anche se le piaceva pensare che Anna apprezzava i suoi sforzi, la verità era che sebbene non si fosse fermata mai per quattro weekend consecutivi il suo capo non le aveva dato il minimo riconoscimento. Forse era arrivato il momento di accettare la realtà, e cioè che non avrebbe mai ottenuto nessuna promozione alla BAM!, qualsiasi cosa facesse, e che avrebbe ricevuto per tutta la vita incarichi sugli spazzolini da denti per cani (o se era fortunata si sarebbe occupata di igiene orale umana), mentre i suoi colleghi seguivano nuovi marchi di alcolici, campagne di make up e griffe di lusso.

«Ti stai mordendo di nuovo il labbro. A cosa pensi?» le chiese Ben.

«Al lavoro», ammise lei.

«È una preoccupazione costante, vero? Dimentica il lavoro. Se hai deciso di squagliartela, tanto vale che te la godi.»

Lucy si guardò intorno, nervosa, per assicurarsi che nelle vicinanze non ci fosse nessuno che conosceva e che potesse aver sentito.

«Scommetto che ai tempi di scuola eri una studentessa modello. Facevi sempre tutti i compiti e non la marinavi mai. Vero?»

Lei annuì. «Da cosa l’hai capito?»

«Perché sei ancora quella studentessa modello: non vuoi creare fastidi al tuo capo, anche se a quanto pare è lei a chiederti troppo. Non vuoi mettere nei guai i colleghi anche se, da quel che mi hai raccontato, non si può certo dire che si comportino da amici. Tendi ad annullarti pur di aiutare il prossimo… come la decisione di riportarmi il portafoglio anche se così facendo avresti fatto tardi al lavoro. Sei la classica brava ragazza. A meno che non mi sia sbagliato sull’ultimo punto. Non è che per caso era tutto uno stratagemma per avere i miei funghi?»

Quell’insinuazione la fece avvampare, ma quando Ben le posò una mano su una gamba per tranquillizzarla, l’idea di essere una cattiva ragazza cessò di essere poco allettante, soprattutto se lui era coinvolto. Coprì la mano di Ben con la sua e la strinse.

«O magari so riconoscere uno scansafatiche esperto e avevo un gran bisogno di chiedergli consigli. Cosa dovrei fare, secondo te?»

«Hai un ottimo intuito, mi sembra evidente. Be’, tanto per cominciare credo che dovresti pensare a tutto ciò che ti piace fare ma per cui non riesci mai a trovare il tempo, oppure a ciò che hai sempre desiderato sperimentare ma non ne hai avuto l’occasione.»

«Per esempio?»

«Potrebbe essere qualsiasi cosa. Dipende dai tuoi gusti, dalle tue esperienze. Una volta con degli amici sono andato in un villaggio in miniatura a mangiare cibo minuscolo fingendo di essere un gigante. Un giorno ho giocato al pirata al contrario: andavo all’arrembaggio delle barche e regalavo ai naviganti un cestino del pranzo e una bottiglia di champagne di fiori di sambuco.

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